Alberto Giacometti

Alberto Giacometti nasce a Borgonovo, in Svizzera, il 10 ottobre 1901. Dal 1919 al 1920 studia pittura all’Ecole des Beaux-Arts e scultura e disegno all’Ecole des Arts et Métiers di Ginevra. Nel 1920 viaggia in Italia dove rimane colpito dalle opere di Paul Cézanne e Alexander Archipenko esposte alla Biennale di Venezia. È inoltre profondamente influenzato dall’arte primitiva ed egizia e dai capolavori di Giotto e Tintoretto. Nel 1922 si stabilisce a Parigi. Nel 1927 apre uno studio con il fratello Diego, suo fedele compagno e assistente. Inoltre espone per la prima volta le sue sculture al Salon des Tuileries a Parigi, e tiene, assieme al padre, la sua prima mostra in Svizzera, alla Galerie Aktuaryus di Zurigo. L’anno successivo incontra André Masson e tra il 1930 e il 1934 aderisce al Surrealismo. Nel 1932 tiene la sua prima personale alla Galerie Pierre Colle di Parigi seguita, due anni dopo, dalla prima personale negli Stati Uniti alla Julien Levy Gallery di New York. All’inizio degli anni quaranta stringe amicizia con Pablo Picasso, Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir. Dal 1942 vive a Ginevra, dove conosce l’editore Albert Skira. Nel 1945 espone nella galleria-museo di Peggy Guggenheim, Art of This Century, a New York. Nel 1946 ritorna a Parigi.  Nel 1955 l’Arts Council Gallery a Londra e il Museo Solomon R. Guggenheim di New York gli dedicano importanti retrospettive. Altre importanti mostre vengono allestite nel 1965 alla Tate Gallery di Londra, al Museum of Modern Art di New York, al Louisiana Museum di Humlebaek in Danimarca e allo Stedelijk Museum di Amsterdam. Nello stesso anno il governo francese gli conferisce il Gran Premio Nazionale d’Arte. Muore a Coira, Svizzera, l’11 gennaio 1966.